Stefania Zampiga
adesso
il tempo sta dentro una malattia e non ne esce
Christophe Tarkos
un punto dalla lente scura
cerca con filtri quanto vede
indietro e avanti un tasto
senza scostare i palmi batte
dalla base non carta davanti
bianco schermo aereo
e fresatrice ronzano
pausa rumore a spirale
come
vampata di gas
infuocante clacson
orologio
vampate clacson
cinguettii.
parola segue qui.
qui comincia
comincia qui parola,
‘perché’. come, pulsante.
nella non successione
un cielo. pensiero.
che è, di traccia quasi niente
domanda si sa.
della non successione
una zona di nulla
con quel punto non deve,
può stare.
intervalli, queste fasi
in sospeso
gli errori dove errare dovrebbero
sempre.
una risposta, potevano:
innescano perché
ignorano perché
inaspriscono perché
insistono perché
mentono perché
moltiplicano perché
non si fermano perché
si allargano perché
si rinforzano perché
ma, appena a malapena, minimamente, si sa, la gente a fatica, quasi affatto, o troppo, in troppi, lunghi, rivoli reiterazioni circonvoluzioni dislocazioni
vortici, voci rauche, guaste, quasi le conversazioni
‘perché’ comincia nell’inverso
a sprofondare un grumo
indistricato di tutte
impellenti
domande di sfere
vicino-lontane, svariate,
diverse, opposte mutevoli
contraddittorie stratificate
(provengono da ogni parte)
si gonfia, sale.
qualcosa come
(nasce nel XIII secolo da “per che”, sottinteso “motivo”) per che motivo, movente, con quale motivazione, quale ragione, cagione, causa, capriccio, cinismo, torto, scopo, fine. come mai, come
un colle monte cima picco catena di cime
vivendole molto dall’interno, come da un’esplosione intima
il volume (the person(a) is immaterial, tempi, modi)
perché innesca-no?
perché ignora-vi?
perché inaspri-amo?
perché insistere-bbe?
perché menti-ranno?
perché moltiplica-ste?
perché
……
perché
* * *
…uno stato di forza. Forza: (qualsiasi) causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo … Nella fisica delle particelle elementari, il termine è usato spesso come sinon. di interazione. Di cose astratte, in quanto esercitino una costrizione:
li/le lə vedi
fuoridentrodentrofuori. altro
(a, rispondere)
please
nei modi, nelle forme, maniere, accenni, versi
prova
airone, albatros, alca, alce, anaconda, anatra, anguilla, aquila, ape, armadillo, asino, avvoltoio, balena, bisonte, blatta, boa, bufalo, calabrone, cammello, camoscio, canarino, canguro, cane, capra, capriolo, cardellino, castoro, cavallo, cavalluccio marino, cervo, cervo volante, cicala, cicogna, cigno, cimice, cinghiale, civetta, coccinella, coccodrillo, colibrì, colomba, coniglio, corallo, corvo, criceto, cuculo, daino, delfino, dodo, donnola, dromedario, elefante, emù, ermellino, farfalla, fagiano, faina, falco, fenicottero, foca, formica, fringuello, furetto, gabbiano, gazza ladra, geco, ghiro, giraffa, gufo, ippopotamo, istrice, lama, lemming, leone, lepre, libellula, lince, lombrico, lontra, lucciola, lucertola, lumaca, lupo, maiale, manta, mantide, merlo, mitilo, montone, mosca, moscerino, mulo, murena, narvalo, oca, orca, ornitorinco, orso, paguro, passero, pavone, pecora, pellicano, pettirosso, picchio, piccione, pidocchio, pipistrello, pitone, pollo, polpo, pulce, pulcino, puma, puzzola, ragno, ramarro, rana, renna, riccio, rinoceronte, rondine, rospo, quaglia, salamandra, salmone, scimmia, scoiattolo, scorpione, spugna, squalo, stambecco, struzzo, tacchino, talpa, tarlo, tarma, tartaruga, tasso, testuggine, tigre, topo, tortora, tracina, tricheco, usignolo, verme, vespa, vipera, visone, volpe, zanzara, zebra, zecca.
si entra passando da questo minuscolo foro, una perforazione
non si sa dove, da non si sa dove, verso dove non si sa
anche le virgole, i caratteri, revisioni, elimina, disegno, lettere, riferimenti, giustificato
Il destino continua a spingere
della carne in questo caso, gli strati. l’involucro
…progressivamente lo spazio, vitale. sociale e personale. e. quello intimo. (di 20-50, cm. dicono). il respiro.
come, pinbody. da subito solo ossa. il corpo (prova tu a prescindere).
Quello che è sicuro è che dalla manipolazione possono derivare dei fenomeni strani.
Forse è per via della guerra
cieca, cellulare, centro
muto, mutante
Renata Morresi
progetta-no/re: esplosione telecomandata, la scissione atomica, l’incendio.
dall’umore acqueo dell’occhio
un’iride a fuoco di pigmenti neri
la camera anteriore scherma
quanto vuoi che siano senzienti le vongole
Lorenzo Mari