Una mostra a cura di Gaia Passaler e Roberto Borghi
Opening Giovedì 24 Ottobre alle 18:30
Via Edmondo de Amicis, 28 Milano
E’ nata nei primi mesi della pandemia quando eravamo chiusi in casa e il mondo lo vedevamo quasi solo dalla finestra. Quella finestra si è aperta sulle piattaforme digitali e da allora incontra artisti dello spettacolo e non solo, scrittori, poeti, operatori culturali, donne e uomini che hanno qualcosa da raccontare al mondo.
Nel 2016 ho avviato un progetto in cui ogni lunedì leggevo una poesia in un video, pubblicandola poi in un mio canale YouTube. Da allora ho letto più di 400 poeti e poesie. Questo progetto, che ho chiamato "Intervallo", riflette la convinzione che la poesia rappresenti una frequenza significativa nel vasto panorama del mondo, e che nel mio intento funga da "interruzione" preziosa nelle nostre vite quotidiane.
E’ una zona di pensiero dedicato alla riflessione e all'azione nel campo della performance art, della teatralità e del teatro in tutte le sue sfaccettature. È un luogo in cui vengono condivise idee scritte e annotazioni riguardanti il linguaggio del corpo e la sua rappresentazione come una manifestazione fondamentale del mondo.
Una poesia è sempre a portata di orecchie grazie ai nostri telefoni e alle cuffie, pronta ad essere ascoltata in qualsiasi momento della nostra vita quotidiana. Anche una breve introduzione sulla vita dell'autore richiede solo pochi minuti. Questo rappresenta un mezzo per spostare la nostra attenzione su qualcosa che potrebbe avere risonanza anche nella nostra vita di tutti i giorni.
Il mio viaggio nell'arte del linguaggio ha avuto inizio durante il mio liceo, quando avevo 16 anni. Ho iniziato con la scrittura concettuale, che si è poi evoluta verso espressioni verbo-visive e, infine, performance. Ancora oggi, come allora, credo fermamente nelle parole di Guy Debord del 1952: "Le arti del futuro saranno rivoluzioni di situazioni, o niente."
Un luogo fisico in cui un regista incontra attrici e attori che vogliono farsi conoscere attraverso un provino, un’audizione, una sessione di lavoro, un progetto
Parlatorio
Esiste la ricercaMilano secondo appuntamento
È un laboratorio permanente di incontro con attrici e attori a cura di Antonio Syxty.
Un luogo fisico in cui un regista (o più registi) incontrano le attrici e gli attori che vogliono farsi conoscere attraverso un provino, un’audizione, una sessione di lavoro, un progetto.
È un’occasione per conoscersi di persona in un tempo e un luogo dedicati. Non è un casting e non è un’audizione finalizzata a una produzione.
Parlatorio è esclusivamente dedicato alle attrici e agli attori professionisti, anche neo-diplomati in scuole di formazione teatrale pubbliche, private e fondazioni, e ha indicativamente una programmazione quindicinale/mensile nell’arco della stagione teatrale settembre-luglio.
Parlatorio non accoglie registi, autori di teatro, drammaturghi, danzatori, scenografi, costumisti, fotografi di scena e altre categorie artistiche e professionali che non riguardino espressamente l’interpretazione, perché serve a incontrare attrici e attori con il desiderio di farsi conoscere parlando di sé anche realizzando prove di interpretazione e sessioni di lavoro con un regista.
Parlatorio è a Milano, a MTM – Manifatture Teatrali Milanesi, nella sede del Teatro Litta in corso Magenta 24
Per informazioni scrivere a progettocura@mtmteatro.it