Debora Virello: Non sono mai solo (Il monologo teatrale)
Dal 30 giugno al 3 luglio
Dalle 19 alle 22
12 ore – max 12 persone – con almeno 1 anno di esperienza
costo 95€
Questi mesi di lockdown ci hanno fatto sperimentare nuove forme e nuove possibilità anche del teatro che prima sarebbero sembrate impensabili. Eppure abbiamo potuto provare, in modo radicale, che lo spazio scenico può davvero essere ovunque, che il corpo è uno strumento di espressione potente in qualsiasi situazione e che la relazione si può coltivare in maniera efficace anche da remoto e attraverso un mezzo tecnologico che diventa espressione esso stesso.
Se si mette in un desiderio di comunicazione (che è la base del teatro), l’attore non è mai solo, perché attorno a sé a mille cose con le quali dialogare.
Indagheremo in questo seminario, tutte le possibilità di relazione con lo spazio interno ed esterno, con gli oggetti, con il pubblico presente o assente, studiando un monologo (scelto specificatamente per ogni allievo) e portando alla luce tutte le possibilità espressive di ciascuno.
Debora Virello
Laureata con lode al DAMS di Bologna indirizzo teatro, ha frequentato la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma e ha seguito, tra gli altri, seminari con J. Grotowski, D. Manfredini, M. Dioume, S. Lodi e A. Fava (specializzazione in Commedia dell’Arte).
Come attrice e assistente ha seguito diversi registi e compagnie del panorama europeo nei loro progetti e spettacoli. Tra i più importanti si ricordano: Gabriele Vacis, Gigi Dall’Aglio, Mauricio Paroni De Castro, Kuniaki Ida, Stefano Monti, Michal Znaniecki, Renzo Martinelli, Fiorenza Bendini Mariotti e la Compagnia Quelli di Grock.
In questi anni, inoltre, ha collaborato all’elaborazione di diversi progetti e, come dramaturg, con importanti teatri e festival italiani e stranieri (Festival Milano Estate, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Rossini Opera Festival, Teatro Sociale di Como, Teatro Comunale di Bologna, Festival dei Due Mondi di Spoleto).
Per il Wexford Festival Opera ha diretto “The threepenny opera”.
Insegnamento:
Dal 1996 svolge con continuità l’attività di formatrice per attori. Dal 2002 presso la Scuola di teatro Quelli di Grock.
Per info e iscrizioni
scuolagrock@mtmteatro.it
Loris Fabiani: Gl’innamorati al copione
Simulazione di tavolino per un’immaginaria messa in scena
Dal 27 al 31 luglio
Dalle 20:00 alle 23:00
12 ore – max 12 persone – con almeno 1 anno di esperienza
costo 120€
Si lavorerà sul testo integrale di Goldoni “Gl’innamorati”.
Le prove a “tavolino” sono solitamente quelle in cui il testo viene analizzato, ma il nostro laboratorio sarà esso stesso un “tavolino dinamico”, gestito come se il conduttore fosse il regista di un’ipotetica messa in scena, e come se si dovesse andare in scena sul serio.
“Dinamico” perché il “tavolino”, che rischia spesso di essere inteso come una fase di lavoro ferma e di “sola lettura” sarà al contrario un momento di stimolo per gli attori, chiamati a confrontarsi da subito coi ruoli e le dinamiche dell’opera, in un’analisi del testo condivisa, che apra orizzonti e possibilità creative.
Una fase di lavoro in cui si recita tantissimo usando il poco che c’è.
Un lavoro molto tecnico, ma anche folle.
Ai partecipanti è richiesto di:
- Leggere il testo con attenzione, per aver bene presente la trama e le dinamiche interne.
- Scegliere un personaggio da cui ci si possa sentire affascinati (i ruoli maschili possono essere affrontati anche da donne, e viceversa). Si potrà comunque passare da un ruolo a un altro durante il lab.
- Scegliere la scena preferita.
Loris Fabiani
Diplomato presso all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 2008. Vince il Premio Ubu 2011 come miglior attore under30 (dato agli 8 “History Boys” del Teatro dell’Elfo di Milano).
Ha lavorato per il Teatro dell’Elfo (Sogno di una notte di mezza estate e The History Boys, Robert E Patti), per il Piccolo Teatro di Milano (Pornografia regia Luca Ronconi),
Per Marche Teatro (La Dodicesima Notte regia Carlo Cecchi), per il Teatro Franco Parenti (Opera Panica di A.Jodorowsky, Buon Anno Ragazzi di F.Brandi), per Quelli di Grok (Gl’innamorati - Il musicarello regia P. De Pascalis), per il Teatro Stabile di Torino (L’Illusion Comique regia F.Falco), per il Teatro Stabile di Bolzano (I Cavalieri di Aristofane).
È ideatore e regista del format Cinemalteatro - Spettacolari Film Teatralizzati in 20 Minuti, prodotto dal Teatro Dell’Elfo e da Zelig da diverse stagioni. Dà nascita anche alla nuova idea Cinemalteatro Family - I Film D’Animazione Arrivano A Teatro, prodotto dal Teatro Dell’Elfo.
Vince la “borsa teatrale Anna Pancirolli” 2010 con Lunanzio e Lusilla - la trilogia, da lui scritta e diretta. Col personaggio di Lunanzio vince il premio della giuria e del pubblico del Manzoni Derby Cabaret 2016, crea “Le avventure di Lunanzio menestrello nei Quartieri” (spettacoli itineranti che raccontano diversi quartieri di Milano), anima i Bagni Misteriosi durante festività e eventi ufficiali.
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Pietro De Pascalis: Alzati, che t’abbracci - E il distanziamento sociale?
Seminario su Aspettando Godot a partire dall’improvvisazione
Dal 13 al 18 luglio
Dalle 19 alle 21
12 ore – max 12 persone – con almeno 1 anno di esperienza
costo 120€
La battuta detta bene, declamata o recitata a memoria spesso non restituisce forza alle parole contenute nel testo teatrale. Perché?
A volte pensiamo che le battute debbano avere un suono corretto dimenticandoci, invece, di quello che le parole devono far succedere in quell’istante, ovvero che devono, prima di tutto, creare una relazione intima tra due esseri umani.
E ancora, sulla scena ci dimentichiamo di noi, delle nostre mani, delle nostre gambe, del centro, dell’energia, del nostro respiro, del suono, della nostra vita sensoriale e del compagno di scena.
Per questo, per allenarci alla scena e a tutti gli accadimenti che essa comporta, durante il seminario si partirà da una delle esperienze espressive e creative più luminose che un attore creatore debba essere in grado di allenare.
L’improvvisazione. Un momento fondamentale per l’attore che entra così in contatto con i suoi strumenti espressivi, al fine di sperimentare un percorso di lavoro che parta dalla relazione con il suo corpo/stato, con lo spazio, con il compagno e con gli impulsi.
L’improvvisazione per cercare la battuta solo ed esclusivamente come frutto di un’urgenza fisica ed emotiva e non di una forma giusta e corretta.
Pietro De Pascalis
Formatore storico di Grock Scuola di Teatro. Allievo di Claudio Orlandini.
Da anni porta avanti un processo di ricerca che affonda le radici nel processo organico dell’attore, un lavoro che spazia dalla maschera, nelle sue più svariate declinazioni caratteristiche, al realismo scenico.
Frequenta la Scuola di Teatro della Compagnia Quelli di Grock, ottenendo la borsa di studio per l’ultimo anno accademico e negli anni successivi seminari di approfondimento con varie personalità del panorama teatrale italiano da Claudio Marconi a Danio Manfredini, da Emma Dante a Luca Micheletti. Ha collaborato per molti anni con Andrea Narsi della compagnia degli Incamminati di Franco Branciaroli.
È stato socio fondatore e produttore della Compagnia Facchetti De Pascalis insieme a Gianfelice Facchetti che aveva nel suo Dna la drammaturgia contemporanea; inoltre è socio di Manifatture Teatrali Milanesi - Teatro Litta - Quelli di Grock Associati.
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Renata Ciaravino: Il sabotatore interno
7/8/14/15 luglio
Dalle 19 alle 22
12 ore – max 12 persone – tutti i livelli (anche adolescenti)
costo 95€
Nasciamo e senza chiederlo ci vengono incontro milioni di storie. La nostra, quella dei nostri genitori, quelle della nostra costellazione familiare. E poi ancora: quelle degli amici più intimi, degli amanti, di certi incontri anche sporadici che facciamo nella vita e che ce la cambiano. Queste storie si svelano davanti a noi senza quasi chiedere. Un patrimonio. Un matrimonio con la vita degli esseri umani, la nostra compresa. Ma quando una storia intima, personale, dettagliata, definita nello spazio e nel tempo diventa universale? Quindi utile ad altri esseri umani che ci ascoltano o ci leggono? Quando la nostra connessione con quelle storie è libera, autentica, coraggiosa, audace. Quando non abbiamo paura di raccontare cio che ferisce o ciò che esalta. Quando abbiamo il coraggio di dire ciò che chi non scrive non può fare.
Per fare questo combattiamo contro il nostro Sabotatore Interno. Quella forza dentro di noi che ci disistima e ci svaluta ogni volta che tentiamo uno slancio
"Non sei bravo"
"Non ce la puoi fare"
"Non sei abbastanza interessante"
"Non ha niente da raccontare"
"Nessuno ti ascolterà".
Nei nostri incontri, distanti ma intimi, cercheremo di dare la vita alle storie che aspettavano di essere raccontate ma che non avevano mai trovato terreno fertile. E cercheremo di farlo dando un colpo significativo a quella parte dentro di noi (che ciascun essere umano ha, ciascun scrittore o scrittrice, attore o attrice) che ci sabota condannandoci alla superficie depressiva del gesto creativo.
Renata Ciaravino
Si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” in Scrittura Drammaturgica. Subito dopo viene selezionata al Laboratorio internazionale di drammaturgia al Théâtre du Rond-Point di Parigi e a Le Centre des Arts Scéniques di Bruxelles dove lavora con Laura Betti, Stanislas Nordey, Michelle Kokosowski, Federico Tiezzi, Luca Ronconi.
Scrive per il teatro, il cinema, la televisione, la musica, la radio, collaborando tra gli altri con Serena Sinigaglia, Gianna Nannini, Elisabetta Pozzi, Arianna Scommegna, Franco Però, Laura Curino, Veronica Cruciani, Francesco Micheli. I suoi testi teatrali sono stati tradotti in francese, tedesco, turco, polacco, inglese, valenciano, slovacco e sloveno.
Dal 2017 scrive per il cinema (Indiana Production, Mare Mosso, Rai Cinema). Ha insegnato all’Università di Pristina in Kosovo. Dal 2001 affianca al suo lavoro come autrice quello di direttrice e consulente artistica. Alla fine del 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo “Potevo essere io”.
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Simona Gonella: On line Emotions
6/9/13/16 luglio
Dalle 19 alle 22
12 ore – max 12 persone – con almeno 1 anno di esperienza
costo 95€
Negli incontri del seminario si indagherà il mondo delle emozioni e si alterneranno momenti teorici e pratici per comprendere come, da attori, si possa rappresentarle in maniera efficace. L'uso di una piattaforma online non ostacolerà la pratica perché gli esercizi sono pensati per utilizzare e sfruttare al meglio la distanza virtuale fra gli allievi. L'obiettivo auspicato è di fornire spunti e tecniche per lo studio di scene e personaggi anche da un punto di vista del vissuto emotivo.
Simona Gonella
Si occupa da sempre di storie, mondi e persone. Sia che curi la regia di uno spettacolo, che scriva un testo, che lavori come dramaturg o che sviluppi come docente le potenzialità degli artisti, attori, registi o drammaturghi, si focalizza principalmente sullo stupore, sulla crescita, sul mutamento e sull’arricchimento. Le piace insegnare e viaggiare e spesso fare tutte e due le cose insieme. L'eclettismo e la curiosità sono i suoi motori, lo studio e la ricerca di nuove forme di creazione, espressione e scrittura la sua direzione. Il suo campo da gioco preferito - oltre la regia ed il lavoro come dramaturg - sono le emozioni, la direzione d'attore, le arti performative e il devising.
Simona è diplomata in regia alla Scuola d'Arte drammatica Paolo Grassi di Milano, ha una passione per la filosofia e per la logica ed è counselor rogersiana di secondo livello. Cura diversi progetti come artista, regista e pedagoga in Italia ed in giro per l'Europa e collabora stabilmente con la Royal Academy of Dramatic Arts di Londra.
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Susanna Baccari: Il corpo - La stanza che mi ospita
Dal 5 al 10 luglio
Dalle 19 alle 21
12 ore – max 12 persone
costo 95€
Se è vero, come dice Dominique Dupuy, che “… non c’è danza se la danza non emana dallo spirito di colui che danza” allora questi mesi di costrizione e divieti dentro gli spazi ristretti e finiti delle nostre case e delle nostre stanze, sono stati per il danzatore preziosi.
Nel cambiamento, ha ritrovato il corpo e il suo infinito mistero.
Un corpo organico, vivo e reattivo nel “luogo di dentro”, lo spazio del suo stesso sentire.
E così, in un tempo altro, emergono gesti che diventano una narrazione ricca di parole mai dette. In un ritorno al tempo dell’ascolto che ci connette nuovamente all’esterno, creando un ponte tra il dentro e fuori.
E ricordandoci che niente si dà per scontato e saputo.
Lavoro il corpo nel dettaglio, i piccoli gesti, la relazione con le cose e gli oggetti intorno a me, la relazione con lo spettatore al di là della camera che ci riprende, il suono del mio corpo al di là della musica.
E la danza si fa danzata, si iscrive nella muscolatura più profonda e ci farà nuovamente muovere i primi passi.
Susanna Baccari
A 4 anni inizia a studiare ginnastica artistica, praticandola a livello agonistico. A 12 anni si trasferisce a Milano dove inizia a studiare danza. Studia con Christine Perrot e Teri Weikel, proseguendo la sua formazione con vari maestri nazionali e internazionali. Partecipa a seminari e workshop tenuti fra gli altri da Louis Falco, Jorma Voutinen, Luisa Casiraghi, Giorgio Rossi, Raffaella Giordano, Danio Manfredini, Jango Edwards, Yves Lébreton, Jonny Melville. Negli anni ha collaborato con Quelli di Grock in qualità di attrice, coreografa, regista, e formatrice. Si dedica anche all’insegnamento per continuare a confrontarsi con le giovani generazioni e proseguire il percorso di ricerca e sperimentazione sulla fisicità dell’attore.
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Antonio Syxty: Elementi di regia per futuri aspiranti registi e per giovani registi
26 giugno / 3-10-17 luglio
Dalle 19 alle 22
12 ore
costo 95€
Che cos’è la regia (teatrale, cinematografica, televisiva, radiofonica). Breve panoramica della regia teatrale italiana dal dopoguerra a oggi in Italia. (docente) - livello di esperienza e consapevolezza individuali di tuti i singoli partecipanti (docente + condivisione on line dei partecipanti) - analisi di spettacoli visti o realizzati in prima persona, idea di teatro, preferenze registi e compagnie (docente + condivisione on line dei partecipanti) - le linee di lavoro e la scelta di un regista: quale testo, quale autore, quale tema (…) (docente + partecipanti) - l’approccio al lavoro personale del regista: lettura testo, (scelta traduzione), ambientazione, scelta del cast artistico, scelta del cast tecnico, organizzazione, budget, messa in scena (docente) - scelta del testo e esposizione di idee di regia (compito a casa e restituzione online) - le tappe della messa in scena (docente) - ipotesi di cast, la scelta degli attori e fattibilità economica di un progetto (docente + partecipanti) - ipotesi di messa in scena: ambientazione storica e sociale del testo (docente + partecipanti) - conclusione dei lavori con elaborati singoli liberi (progetti di regia) per ognuno dei partecipanti - discussione e analisi degli elaborati
Note particolari: La caratteristica principale del corso - che si svolge rigorosamente online - sarà condotta in una prima fase dal docente e poi dalla partecipazione attiva di tutti gli iscritti che troveranno nel docente una guida all’elaborazione di ognuno per il topic del corso. Lo scopo del corso è quello di fornire le basi e le informazioni generali che riguardano l’esperienza e il lavoro della figura del regista di teatro. Durante lo svolgimento degli incontri lo scopo sarà quello di poter far partecipare tutti gli iscritti in prima persona a un proprio elaborato o progetto di regia. La figura del docente non ha la funzione di indottrinamento ma di stimolo alla scoperta individuale dei singoli partecipanti dei meccanismi della della messa in scena teatrale secondo una linea ortodossa di lavoro e esperienza.
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