Nuova partnership tra MTM e Fondazione Arnaldo Pomodoro
Gli abbonati MTM potranno accedere alle mostre e alle iniziative della FONDAZIONE ARNALDO POMODORO a prezzi agevolati mostrando nelle biglietterie MTM l’abbonamento.
Per maggiori informazioni scrivere a promozione@mtmteatro.it
La comfort zone
Mi diverte sempre molto leggere quegli articoli “motivazionali”, di solito redatti da Vanity Fair, che dovrebbero dare entusiasmo a chi si trova in situazioni di naufragio. Di solito sentimentale. I consigli che vengono dati a piene mani, sono indescrivibilmente ingenui oppure indecentemente falsi perché propongono soluzioni improntate sul dogma “ ridi e sorridi e tutto cambierà”. Se è pur vero che non bisogna crogiolarsi nella sofferenza e fare del pianto l’unica e possibile forma di espressione, questa felicità forzata ed esibita suona davvero stonata perché ben sappiamo che quando si raccolgono i cocci di una relazione finita, di un licenziamento, di uno sfratto, far finta di niente non serve a nulla, anzi. Ma Vanity Fair insiste e incita dicendo “regalati una coppa di champagne per brindare al futuro” a chi pensa al passato con un bicchiere di Tavernello, “ mettiti l’abito più sexy che hai” a chi si sente come Maga Magò, “parti per un week end in una SPA” a chi non ha i soldi per pagare le spese condominiali, “flirta, vai al cinema, vedi gente” a chi sta guardando in loop “Pretty Woman” divorando un barattolo di Nutella. Ma il consiglio più bello che ho letto è “esci dalla tua comfort zone”. Quando il vero problema, in questi casi, è entrarci.
Con l'abbonamento Musei Lombardia prezzi agevolati ad MTM
I possessori dell'Abbonamento Musei Lombardia Milano possono acquistare biglietti a prezzo agevolato (max di 2 biglietti per Abbonato:1 biglietto 13,80€, 2 biglietti 27,60€) per tutti gli spettacoli di PRODUZIONE MTM (ad eccezione de Il Sondaggista). I biglietti sono acquistabili presso le biglietterie MTM in Corso Magenta 24 e in Via Ampére 1 a Milano. (lun/sab 15-20).
Per informazioni : 331640494 / promozione@mtmteatro.it.
E' arrivato
E' arrivato. Come una cartella di Equitalia che improvvisamente ti ritrovi un giorno in portineria. È arrivato. Lui. Il temutissimo picco influenzale. E giunge il momento in cui, quando ci ritroviamo in posti affollati, in metro, in coda in posta tutti noi guardiamo con terrore il nostro vicino che tossisce o si soffia il naso. Il nostro pensiero fisso è "come alzare le difese immunitarie" e quindi vai con le arance per la vitamina c, lo yogurt per i fermenti lattici, i cereali per le fibre. Ci muniamo di sciarpe con le quali creare una concreta barriera a microbi e batteri. Ingolliamo integratori a base di ribes nigrum e Rosa canina. Arriviamo a isolare in una zona remota della casa persino l'amata prole rea di aver contratto il malanno stagionale. Ma si sa, non ci si può sottrarre al proprio destino. Mai. Nemmeno in questo caso. L'influenza non bussa, apre anzi spalanca la porta e si piazza sul tuo divano per almeno una settimana. E quindi non mi resta che dire buon picco a tutti!
É già tempo di chiacchiere
No, non di quelle che si fanno con gli amici. Sto parlando dei dolci tipici di carnevale. L'epifania nei supermercati è già finita e anche se il 6 gennaio è domani, le calze piene di cioccolatini con il carbone dolce sono già da tempo in saldo al 50%. Quindi subito sugli scaffali chiacchiere e tortelli che prestissimo però saranno rimpiazzati dalle uova di pasqua.
Il tempo vola, è vero ma noi lo stiamo forzando a brusche accelerate che bruciano il presente e di questo passo ci ritroveremo a mangiare il panettone con pezzetti di anguria al posto dei canditi a Ferragosto, sotto l'ombrellone. O forse, piu' ottimisticamente, c'è in tutti noi il desiderio bambino di non smettere mai di festeggiare, di avere sempre un pranzo speciale da preparare e un bel brindisi da fare.
PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO
Imparare qualcosa di nuovo.
Dimenticare qualcosa che è passato
Sorridere. Anche a denti stretti.
Dire di sì
Dire di no
Niente sensi di colpa
Non lamentarsi
Fare solo le promesse che si possono mantenere
Tagliare i rami secchi
Piantare qualche seme
Alzare le spalle, ogni tanto
Girare le spalle, ogni tanto
Coltivare il bello virgola il buono, l'ironia
Non parlare male dell'anno passato
E caro 2018 comportati da signore.
MTM TV - le news del 18 dicembre "SOME KIND OF MAGIC"
“La magia tiene sempre la porta aperta. Trovarla dipende solo da noi” (Banana Yoshimoto).
Oggi nella nostra MTM news si respira un’aria di magica con due super spettacoli in arrivo: “L’età del caos – Trump blues” di e con Federico Rampini e “Prodigi”, con il mentalista Vanni De Luca.
In una magica serata piena di neve la nostra Valeria Cavalli ci accompagna nell’hangar Bicocca per la mostra “Take me, I’m yours”, e ci consiglia una lettura piena di mistero.
Intervisteremo Alex Procacci, insegnante di canto della Litta Musical Academy, che è un vero mago della voce, mentre fervono i preparativi per la magica festa di Natale in casa Grock.
Elena Saletta dal suo profilo Instagram “Il mio pane”, ci svelerà invece i segreti e le magie del lievito madre. Quindi tutti pronti con le bacchette magiche e…ABRACADABRA!
NOI CHE IL NATALE...
NOI CHE IL NATALE...
Tra i detrattori e gli entusiasti del natale, ci siamo noi.
Quelli che a Natale sono un po' più contenti del solito perché le finestre si riempiono di luci, perché c'è un'aria più leggera, perché il panettone e il pandoro sono buoni e soprattutto perché si può festeggiare. Che ognuno decida come e con chi Ma Natale è proprio questo: la voglia di festa.
Quest'anno non ho fatto l'albero per pigrizia, lo ammetto, ma ho riempito la casa di lucine che accendo appena varco la soglia e mi fanno venir voglia di sorridere. Poi ho appeso lei, la più grande, la più bella, la più trasparente palla di Natale del mondo di vetro sottilissimo sul quale si riflettono ancora tutti i natali che ho passato quando i miei bambini erano bambini, quando la casa era piena di regali, quando c'era ancora chi non c'è più. Natale anche questo i bei ricordi e bei pensieri per il futuro che arriverà.
La famiglia allargata
La famiglia allargata e cioè quella composta da un certo numero di padri naturali o acquisiti (la parola patrigno è stata cancellata vocabolario) e da alcune madri naturali e non (la parola matrigna è invece ancora in voga) nonché da un discreto numero di figli di ogni sesso ed età (la parola figliastro va benissimo anche per i figli naturali). La famiglia allargata possiede alcune case che vanno dal monolocale all’attico di 450 mq, un numero imprecisato di mezzi di trasporto (dal triciclo al jet), una quantità imbarazzante di pigiami, calze spaiate, mutande e spazzolini. Più che in una famiglia sembra di ritrovarsi sul set del Grande Fratello, il sistema nervoso di adulti e bambini è messo a dura prova, compromessa ogni futura relazione o vincolo di qualunque tipo. Chi è stato membro di una famiglia allargata spesso sviluppa una vocazione di eremita e si ritira in preghiera sulle vette del Karakorum.
La famiglia mononucleare
La famiglia mononucleare è quella più diffusa e composta da un figlio, detto il monarca, e da due sudditi: padre e madre. Il monarca ha tutti i diritti e nessun dovere e resta tale fino ad età adulta mentre i genitori con gli anni regrediscono alla condizione di servi della gleba. Quando finalmente il figlio o la figlia abbandonano la casa paterna per formare una famiglia propria, si assiste a un progressivo ringiovanimento sia del padre che della madre: spariscono le rughe, i capelli bianchi, le borse sotto gli occhi. Senza pensarci due volte partono con il primo volo e vanno a ballare la rumba a Copacabana.