GROCK ❤️ YOU - STAGIONE SAGGI 2023/2024
PRIMI ANNI E TEATRO DANZA
Martedì 11 giugno 2024
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da SIMONE BOCHICCHIO
Quello che non ho mai detto
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da MARTINA LOVECE
insieme a PIETRO DE PASCALIS
BANG - Bestie Antiche / Nuovi Gabbiani
Giovedì 13 giugno 2024
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da FILIPPO RENDA
Siamo di passaggio
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da ISABELLA PEREGO
La vulnerabilità del basilico
Venerdì 14 giugno 2024
CORSO DI TEATRODANZA
condotto da SUSANNA BACCARI
Dolls
LABORATORIO TEATRO DANZA AVANZATO
condotto da SUSANNA BACCARI
La Stanza
Sabato 15 giugno 2024
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da BENEDETTA MARIGLIANO
Dal Paleolitico al Presente - storia di 14 mele
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da TIZIANA COLLA
Tempus Fugit: Vorrei ma non corro
Domenica 16 giugno 2024
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da SALVATORE ARONICA
Incastrati
PRIMO ANNO CORSO ATTORI
condotto da SIMONE SEVERGNINI
Vuoi una mela?
TERZI ANNI
Martedì 18 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
TERZO ANNO CORSO ATTORI
condotto da DEBORA VIRELLO
Questa sera si recita?
Giovedì 20 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
TERZO ANNO CORSO ATTORI
condotto da PIETRO DE PASCALIS
Il peso della terra
SECONDI ANNI
Sabato 22 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
SECONDO ANNO CORSO ATTORI
condotto da ISABELLA PEREGO E DEBORA VIRELLO
Ardeur de la vie
Lunedì 24 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
SECONDO ANNO CORSO ATTORI
condotto da MAURIZIO SALVALALIO
Furtivo come un'ombra, breve come un sogno
Mercoledì 26 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
SECONDO ANNO CORSO ATTORI
condotto da FERNANDA CALATI
Vorrei sapere dell'acqua del mare
Venerdì 28 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
SECONDO ANNO CORSO ATTORI
condotto da GADDO BAGNOLI
Le sorelle Prozorov
Domenica 30 giugno 2024
Doppia replica / 19:00 e 21:00
SECONDO ANNO CORSO ATTORI
condotto da PIETRO DE PASCALIS
Volevo solo la luna
PER ACQUISTARE I BIGLIETTI
MTM TEATRO LEONARDO
Via Ampère 1 (ang. Piazza Leonardo da Vinci)
aperto dalle 15:00 alle 20:00
biglietteria@mtmteatro.it
0286454545
GROCK SCUOLA DI TEATRO
Via Emanuele Muzio 3
aperto dalle 11:00 alle 19:00
scuolagrock@mtmteatro.it
+393334060707
GROCK ❤️ YOU - STAGIONI SAGGI 2024
PRIMI ANNI E TEATRO DANZA
Martedì 11 giugno 2024
20:30
CORSO R1B
condotto da
SIMONE BOCHICCHIO
Quello che non ho mai detto
CORSO R1G
condotto da MARTINA LOVECE
insieme a PIETRO DE PASCALIS
BANG - Bestie Antiche / Nuovi Gabbiani
Giovedì 13 giugno 2024
20:30
CORSO R1C
condotto da
FILIPPO RENDA
Siamo di passaggio
CORSO R1D
condotto da
ISABELLA PEREGO
La vulnerabilità del basilico
Venerdì 14 giugno
20:30
CORSO DI TEATRODANZA
condotto da
SUSANNA BACCARI
Dolls
TEATRO DANZA AVANZATO
condotto da
SUSANNA BACCARI
La Stanza
Sabato 15 giugno
20:30
CORSO R1A
condotto da
BENEDETTA MARIGLIANO
Dal Paleolitico al Presente - storia di 14 mele
CORSOR1F
COLLA
Tempus Fugit: Vorrei ma non corro
dom 16-giu
20:30
R1H
ARONICA
Incastrati
R1E
SEVERGNINI
Vuoi una mela?
19:00 e 21:00
R3A
VIRELLO
Questa sera si recita?
gio 20-giu
19:00 e 21:00
R3B
DE PASCALIS
Facciamo Antigone
sab 22-giu
19:00 e 21:00
R2E
PEREGO/VIRELLO
Ardeur de la vie
lun 24-giu
19:00 e 21:00
R2C
SALVALALIO
Furtivo come un'ombra, breve come un sogno
mer 26-giu
19:00 e 21:00
R2D
CALATI
Vorrei sapere dell'acqua del mare
ven 28-giu
19:00 e 21:00
R2A
BAGNOLI
Le sorelle Prozorov
dom 30-giu
19:00 e 21:00
R2B
DE PASCALIS
Volevo solo la luna
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Calendario delle lezioni di prove
Dicembre 2024
LEZIONE DI PROVA GRATUITA
CORSO PROPEDEUTICO DI RECITAZIONE
(19/39 anni)
Venerdì 13 dicembre 2024
dalle 21.00 alle 22.00
prenota qui
LEZIONE DI PROVA GRATUITA
CORSO DI DIZIONE
Sabato 14 dicembre 2024
dalle 14.30 alle 15.30
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GROCK SCUOLA DI TEATRO
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Testi di Carlo Sperduti
Carlo Sperduti
Due inediti
Domestiche
Inizia con un piatto. La spugna, dalla circonferenza, centripeta di schiuma.
Un suono elettronico a distrarre, la presa allentata. Il piatto sul cotto esagonale e le mani in frantumi.
Continua a gocciare porcellana, a sporcare il piatto, il cotto intorno, i polsi interrotti scogliere da cui precipita il finora.
Sciogliere.
Il cane dal trauma infantile.
Rimasto da solo nel giardino della villa per un mese, una vecchina a portargli da mangiare, senza contatto, due volte al giorno. È diventato aggressivo.
Quando il ragazzo rientra di notte, quando infila la chiave nella toppa del cancelletto pedonale, di fianco al carrabile, il mezzo giro attiva il cane che gli corre incontro ringhiando, puntando coi denti ai polpacci.
Gioca a sbranare. Il ragazzo gioca ai calci in pancia. Qualche buco nella carne, qualche risuono nella gabbia toracica del cane.
Rientrare lottare.
Se dall’interno apre la porta sul giardino si trova nel giardino. L’ansimare del cane, ancora rientrare.
I moncherini del padre aguzzi, da limare, depilare le stoviglie.
Rispondere ricerche.
Confinandolo nel giardino di sotto, reti a impedire le scale, l’inquinamento acustico del cane sopravanza il disagio dei suoi attacchi. Gli si restituisce il libero accesso a ogni area attorno alla villa.
Arriva l’inverno, ci si rifugia nel camino dando fuoco al tinello.
Vivere continuare.
Il ragazzo dal cancelletto s’avventa sul cane che scalcia, punta alla gola, gioca alla lotta. Riesce ad azzannarlo, continua, lo mangia finché può. Ne lascia a terra più della metà. Non lo porta in casa, non lo conserva in frigo, non lo cucina.
Rientrare sprecare, tutto da pulire.
Insolvenza
Ancora grattacieli spontanei in giardino: li puoi osservare dalla finestra della cucina, mentre lavi i piatti, le spalle al tavolo e al tagliere: un quadretto, se una camera ti riprendesse da dietro, con questa luce tenue e il sole di taglio, calante, le sponde sulle vetrate tra i gambi degli edifici, i tronchi che quasi s’ingrossano a vista d’occhio.
I microbombardamenti vanno diradandosi come da annuncio postale: s’interromperanno per debito, sicché il giardino non viene mai liberato del tutto e anzi andrà peggiorando fino alla saturazione: solo qualche crollo o piccola catena di abbattimenti, timide azioni a contenere, personaggetti precipitanti da piani a due o tre zeri, minime poltiglie fra gli steli delle rovine che non bastano neppure a fare melma, non segnano il tempo. Ecco che ne spunta un altro: un cucciolo di storage building tutto orizzontalità, sperso tra afflati gotici che non gli appartengono.
Dalla cantina incominciano i tonfi: prevedi nuovi lividi alle pareti ma non hai le giuste corde in gola per sgridare l’avvocato Ferretti, incatenato sbaglio sotterra. D’altra parte Ferretti non possiede energie bastanti a ferire davvero la casa, a tentare di essere partorito: segregato si autosfianca e tutto quel che puoi fare è mantenerlo in previta tra un cliente e l’altro per non incorrere in sanzioni.
Da un eliporto a ovest va coprendo il giardino per avvicinamento un velivolo da cui Goliarda si lascia cadere centrando la serratura, mentre la visione torna: ultimi giorni di campo largo. Bisogna impedire a Goliarda il suo tic boccale, quel suo spalancamento risucchiante che ha già divelto quattro imposte e un sanitario: le lanci una mano in bocca, appena in tempo: quella si chiude a tacerla e l’altra continua al lavello.
Quando l’uomo soglia entra nell’inquadratura vorresti svegliarti ma l’hai già fatto, casa causa pausa paura.